La Chiesa Madre San Giorgio Martire di Locorotondo
Tema del nostro racconto odierno è una delle eredità storiche più importanti del nostro borgo. Dal terrazzo del nostro b&b, svetta maestosa la Chiesa Matrice di San Giorgio, sorge in una piazzetta che dà sfogo a più viuzze che si intrecciano alle altre, e la sua enorme bellezza è ancora più visibile sbucando da una di queste. É considerata uno dei più bei monumenti architettonici del XII secolo in Puglia, con la sua facciata in stile neoclassico e il campanile alto 47 metri, re incontrastato di tutta la valle, salendo sul quale lo sguardo arriva fino al mare, distante quindici chilometri. É stata eretta tra il 1790 ed il 1825 sul sito di altri tre precedenti edifici dedicati al medesimo Santo: la prima nel XII secolo, e ne dà conferma un documento del 1195 che fa riferimento ad un luogo rotondo con una chiesa di San Giorgio; la seconda ricostruzione risale alla seconda metà del XVI secolo, e anche in questo caso una lapide dice che la chiesa fu terminata nel 1579. I progetti della chiesa e tutti i relativi lavori interni furono opera di Giuseppe Gimma e Nicola Fasano, ingegneri di Locorotondo. Sul timpano della facciata si può ammirare una raffigurazione in rilievo di San Giorgio che uccide il drago al centro e ai due angoli in basso le statue di San Pietro e San Paolo.Il campanile ai quattro angoli del primo ordine presenta le tre Marie e la Veronica provenienti dallo smembramento del polittico della Pietà esistente nella vecchia Chiesa Madre. L'interno è articolato su una pianta a croce greca, con una cupola centrale alta 35 metri. Sulla sinistra si apre la Cappella del SS. Sacramento, interessante per la “Bibbia Pauperum” che riproduce scene bibliche su 42 riquadri, patrimonio proveniente dalla precedente cappella cinquecentesca. Nell'abside della cappella spicca la grande tela raffigurante l'Ultima Cena (1841) del pittore napoletano Gennaro Maldarelli, al quale si deve anche la tela di S.Giorgio del 1841. Ogni cappella è adornata da importanti altari barocchi di manifattura napoletana realizzati fra il XVIII e il XIX secolo. Accanto alla Chiesa Madre, giusto a pochi passi, si trova l’ottocentesca Chiesetta dell’Annunziata, sorta su un oratorio del 1633, che conserva all’interno alcune statue di legno e cartapesta. La struttura attuale aggrega nella parte retrostante il presbiterio che un tempo faceva parte dell'antico Ospedale edificato nella seconda metà del XVI secolo. Limitrofa a questo edificio un tempo vi era la vecchia chiesa dell' Addolorata, prima che fosse rifatta ex-novo in Corso XX Settembre. Il colore bianco della facciata si discosta di molto dal colore caldo della pietra della chiesa di san Giorgio, ma si integra di molto con il biancore del latte di calce delle abitazioni limitrofe. Sostando nella piazzetta antistante, in qualsiasi angolo ci si posizioni, la vista non può che perdersi nella maestosità di ciò che si ha di fronte, sollevandosi fino a toccare con lo sguardo uno dei cieli più celesti di Puglia. Ogni angolo del nostro borgo è da scoprire... non solo quello CONCAVO E CONVESSO.